Dagli all’untore! Dagli all’inquinatore!
Dagli all’untore! Ricordate gli untori che diffondevano il morbo della peste nei promessi sposi del Manzoni? Oggi si scriverebbe dagli all’INQUINATORE, perché la vera peste del nostro secolo è l’inquinamento.
La caccia all’untore in questo caso a chi si rivolge?
Siamo tutti untori. Tutti inquiniamo, ma nessuno vuole prendersi la colpa. Siamo tutti bambini con i baffi di marmellata che negano di averla rubata. La differenza sta nel fatto che ci stiamo rubando la vita.
Non solo l’utilizzo di pesticidi e prodotti di chimica sintetica in agricoltura ma anche gli inquinanti presenti nell’aria e nell’acqua, vanno tutti a finire in quello stomaco che è il terreno. Uno stomaco malato, indigesto, rigurgitante, convulsivo a fronte del quale troviamo: accordi internazionali impossibili; la celebrazione della giornata mondiale della Terra; l’alzata d’ingegno dell’economia circolare ovvero il tentativo di liberarsi da quello che non sappiamo più dove buttare; le petizioni, le marce e le proteste promosse dalle categorie di settore; le promesse di chi crede di tenere in berta il sistema. Il sistema malato che fa dell’inquinamento il più grande affare del secolo.
Un sistema malato produce uomini malati nel corpo e nella mente, terreni malati e prodotti agricoli insani, presente e futuro incerti, il tutto guarnito con le contaminazioni tanto di moda, perché non basta il proprio schifo bisogna pure aggiungere quello di altri.
Che fare?
Il pianeta è malato, per mano di noi untori. Agricoltura, impianti produttivi industriali, impianti di riscaldamento , miliardi di veicoli via terra, via mare e via cielo. Sono infinite le fonti. Che fare?
Sulla necessità di agire prima che sia troppo tardi è intervenuto il ricercatore A. Mendini con la sua tecnologia dell’energia, sul quale poi ha investito Silvana Zambanini fondando la AXS M31 produttrice del fertilizzante disinquinante BioAksxter®, unico al mondo.
“Una lunga ed innegabile storia, densa di fatti, sia che la guardiamo a partire dai suoi primordi sia dagli anni ’80 quando Mendini iniziò la sua Odissea – dichiara Silvana Zambanini – e forse una battaglia persa in partenza perché da un lato ci sono gli interessi della politica e dall’altro la stupidità del gregge. Ma non importa, è solo un fatto di coscienza. A ognuno il libero arbitrio della gioia della vita o delle tenebre della morte.”