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Riscaldamento globale: gita su Marte o a Venezia sott’acqua?

Riscaldamento globale: gita su Marte o a Venezia sott’acqua?

17 maggio 2018 - BioAksxter®

Scienziati di fama internazionale, rappresentanti governativi, accademici, leader ed esperti di scienza del clima, operano da 30 anni attraverso centri, gruppi, fondazioni, organizzazioni intergovernative in nome dei cambiamenti climatici professandosi a favore dell’equilibrio dell’ecosistema nella sua interezza. Ma senza giungere a una soluzione.

Forse è come quando dicono “le guerre in fondo muovono l’economia … “ ed i cambiamenti climatici a quelle menti incoscienti paiono semplicemente una guerra scatenata dalla Natura. Ecco che hanno trovato un’ulteriore fonte di strumentalizzazione, una fonte di guadagno che va avanti da 30 anni attraverso marce, celebrazioni, eventi, congressi, senza cercare una soluzione, senza rendersi conto di quello che si dovrà subire. Certi che in fondo, quando non si potrà più “spremere”… beh c’è sempre Marte ad aspettarci. Una lucida follia.

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Progetto di una città su Marte

Riscaldamento globale cause e conseguenze

In questo disastro climatico creato dall’uomo, gli scenari che andiamo a descrivere non sono opere di fantasia.

La temperatura della Terra è destinata a salire ulteriormente e non si tratta di una questione troppo lontana dalla realtà. Agricoltura, impianti produttivi industriali, impianti di riscaldamento, miliardi di veicoli via terra, via mare e via cielo. Sono infinite le fonti dell’inquinamento dell’ambiente.

Basti pensare alle api che stanno già scomparendo per i residui delle sostanze chimiche di pesticidi, insetticidi, diserbanti e altri veleni usati in agricoltura (vedi l’articolo “Moria delle api: il gran funerale ci fa cambiare radicalmente”)

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Oggi l’intero pianeta si sta riscaldando. Gli scienziati non hanno dubbio che l’attuale riscaldamento sia causato principalmente dalle emissioni umane di CO2 e altri gas serra. E tutto questo nel corso di pochi decenni! Si dice che se la temperatura continuerà ad aumentare, tra 30 anni i ghiacci dell’Himalaya saranno completamente sciolti. Pura sindrome del 2050 tanto per allontanare la paura del cambiamento perché quella data potrebbe essere molto più vicina.

Comunque proviamo ad analizzare cosa potrebbe succedere se la temperatura aumentasse di un grado o, addirittura, di 6 gradi? Uno scenario (non tanto) ipotetico che potrebbe verificarsi da qui a poche decine di anni, quando noi saremo ancora in vita o lo saranno soprattutto i nostri figli.

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Il cambiamento climatico non è un problema futuro – sta accadendo proprio ora.

Con l’innalzamento della temperatura globale di un solo grado assistiamo già a ondate di calore d’intensità “sahariana” tali da rendere le estati estremamente torride. Le foreste bruciano. L’acqua dolce si prosciuga da un terzo dei territori del mondo. Ne risente soprattutto il settore agricolo con sbalzi di temperature e siccità, alluvioni e nubifragi che si stanno inesorabilmente intensificando. Ogni volta che prendiamo il giornale leggiamo di calamità che sempre meno possiamo definire “naturali”. Abbiamo zero possibilità di evitare l’aumento di temperatura di un grado perché l’abbiamo già superato!

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Surriscaldamento globale: quali sono i rischi che comporta

Con l’aumento della temperatura mondiale di 2 gradi, incorreremmo nello scioglimento dei ghiacci polari, una temperatura che farebbe scomparire i ghiacci della Groenlandia. Assisteremo all’innalzamento del livello del mare di quasi 5 metri fino a sommergere città come Miami, Bangkok, Bombay e Shangai (senza parlare di Venezia!). A Fiumicino solo con l’idrovolante, poi in gommone a Roma fino ai limiti del raccordo anulare. Sparita la costa Adriatica sino a Rimini e il fronte mare di Genova. Cosa provocherebbe tutto ciò? Metà dell’umanità sarebbe costretta a migrare verso territori più ad alta quota. Inoltre un terzo delle specie esistenti andrebbe incontro all’estinzione per via delle insufficienti scorte d’acqua dolce. I due gradi che fanno scomparire Venezia saranno un problema dei nostri figli e nipoti, ma siamo noi a condannarli! E l’idea che, non superando i due gradi in più, come concordato a Parigi, l’abbiamo fatta franca, è un colossale autoinganno. La Terra di due gradi più calda è un pianeta quasi irriconoscibile.

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Riscaldamento globale: cosa succederà superati i 3-5°C?

Se la temperatura globale aumentasse di 3 gradi, il mondo agricolo andrebbe ad un irreversibile declino, perché lo scioglimento di quasi l’80% dei ghiacciai dell’Artico ed il successivo innalzamento del livello del mare porterebbe l’acqua salata a raggiungere i fiumi contaminando le falde acquifere. Un caldo torrido accelererebbe l’evaporazione prosciugando la vegetazione, il suolo e i bacini idrici. L’aumento della temperatura degli oceani causerebbe, inoltre, l’avvento di un maggior numero di uragani. Soluzione? Mai arrivare all’aumento neanche di due gradi!

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Se ci fosse un innalzamento di 4 gradi in più, l’aumento del livello del mare sarebbe di 50 metri e lo scioglimento del permafrost artico comporterebbe il rilascio di 550 miliardi di tonnellate di anidride carbonica nell’atmosfera.

Cosa succederebbe allora se le temperature del globo crescessero di 5 gradi? Niente più ghiacciai di entrambi i poli, niente più foreste che si trasformerebbero in deserti, il mare che raggiunge oramai i territori continentali e la gente in una lotta apocalittica combatterebbe per la sopravvivenza. La temperatura raggiungerebbe livelli pari a quelli dell’era dell’Eocene a causa del rilascio di metano nell’atmosfera dalle esplosioni vulcaniche. Avete presente i dinosauri? Ecco ci siamo!

Il riscaldamento globale è senza freni: un pianeta desertico o una nuova era?

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Ma qui arriviamo al Happy End. Se la temperatura aumentasse di 6 gradi allora la Terra raggiungerebbe la pace dei sensi, facendo sopravvivere soltanto i funghi. Un pianeta desertico o una nuova era?

La nostra civiltà tecnologica forse è destinata a sparire come è successo in altre epoche ad altre civiltà più evolute della nostra. Quando l’uomo vive solo per il potere e perde la ragione del suo esistere, la sua vita non serve.

La Terra non è un limone da spremere. I segnali sono già evidenti perché potremmo già aver superato i livelli di irreversibilità ed essere entrati nell’era della fame.

Riscaldamento globale rimedi

Si sta cercando di fare qualcosa per evitare tutto questo, ma non è abbastanza. Ed anche chi non vuol vedere non può più ricorrere ad accuse come “no al catastrofismo”. Non servono opinioni o asserzioni, né protocolli o misure. Basta ascoltare la voce di Madre Natura, la più convincente, come anche dichiarato da Al Gore. Bisogna agire e non solo perché la gente chiede soluzioni veloci.

La tecnologia dell’uomo modifica il campo magnetico terrestre – dichiara il ricercatore A. Mendini – serve una tecnologia per far fronte ad una catastrofe che non si vede, ma c’è.

Propongono la riduzione delle emissioni di gas serra e l’adattamento al cambiamento climatico. Come? Suggeriscono di mettere in moto degli strumenti, essere preparati, pianificare.

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Sì, per sopravvivere bisogna passare all’azione. Allora forza, spargiamo BioAksxter® nell’ambiente, questo è lo strumento giusto portato alla nostra pazza umanità: possiamo ancora farci trovare preparati.

Il cambiamento parte da noi! Basta volerlo attuare, giorno dopo giorno.

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