Sul Marciume Apicale del pomodoro
Il Marciume Apicale è una problematica molto sentita nella coltivazione di pomodori, peperoni, zucchine e altri tipi di ortaggi. In particolare causa ogni anno ingenti perdite nella coltivazione delle varietà di pomodoro allungato (es. varietà San Marzano).
L’apice della bacca colpita presenta, in un primo momento, colorazione verde traslucida che man mano necrotizza fino ad annerire.
In genere si attribuiscono al Marciume Apicale cause di esclusiva origine fisiologica (in particolare carenza di calcio), ma lo studio effettuato dal ricercatore Alessandro Mendini ha dimostrato che il vero motivo scatenante è ben diverso.
Si tratta in realtà di una fitopatologia entomofila causata dall’attività di ovodeposizione di un insetto imenottero della famiglia delle Vespidae.
Dopo l’inserimento dell’uovo all’interno della bacca, le elevate temperature all’interno di questa ne favoriscono la schiusura. Le larve, trovando condizioni favorevoli, compiono il passaggio allo stato adulto e l’infestazione prosegue.
Sbalzi di temperatura, carenze idriche o terreni non adeguatamente preparati possono aggiungersi portando all’indebolimento dello stato fisiologico del vegetale e allo squilibrio della programmatica primaria della pianta.
Con l’impiego di BioAksxter®, prodotto nanostrutturato a formulazione magnetica, la pianta attua un sistema di difesa emettendo frequenze che allontanano il parassita.
BioAksxter®, inoltre, mette a disposizione della pianta energia utile al potenziamento del suo programma primario scongiurando, in tal modo, cali di difese immunitarie.
Impiegando costantemente BioAksxter®, quindi, si ottiene una migliore risposta del vegetale nel contrastare l’azione di disturbo proveniente da fattori di origine biotica e/o abiotica consentendo alla pianta, in ultima analisi, di produrre di più e con maggior qualità.